OGLIO PO – Disagi e disservizi ma non tali da rendere le tratte ferroviarie che attraversano l’Oglio Po le peggiori del Paese o, anche semplicemente, della Lombardia. Questo secondo il report di Legambiente “Pendolaria” che ha analizzato tutte le linee d’Italia.
Due, in ogni caso, gli appunti sollevati per due tratte del territorio: la Mantova-Cremona-Milano e la Brescia-Casalmaggiore-Parma. La prima è spesso al centro della cronaca per i ritardi ed i disservizi (ormai quasi giornalieri) ma non sono questi i temi su cui si è concentrato Legambiente che non la pone tra le tratte peggiori seppur ribadendone l’importanza e la necessità di finanziamenti vista la sua centralità nella viabilità lombarda.
Menzione speciale anche per la Brescia-Casalmaggiore-Parma che secondo il report è tra le linee con il materiale rotabile più vecchio dell’intero paese. Problemi che non finiscono, però qui: sulla tratta, infatti, (lunga solo 92 km) passano circa meno di 30 treni al giorni ad una velocità media di 46 km/h. Treni che, anche quando passano, sono spesso in ritardo (soprattutto alla mattina, quando sono numerosi i pendolari,) con soppressioni per guasti e sovraffollamento delle carrozze.
Degrado che si conferma anche in molte delle stazioni ferroviarie.