MANTOVA – “C’è grande amarezza. Abbiamo approcciato male la partita, poi nella ripresa abbiamo cambiato l’intensità difensiva passando in vantaggio, ma ci è mancato il killer instinct. E nelle ultime difese abbiamo concesso troppi tiri aperti”. C’è delusione nella parole di coach Zanco dopo la sconfitta contro Ravenna che ha duramente compromesso le possibilità della Mantovana di evitare i playout. Tuttavia, nella sua analisi, l’allenatore non manca di spronare i suoi ragazzi: in fondo l’obiettivo non è ancora sfumato
“Le disattenzioni difensive ci sono costate caro, era una partita da quattro punti – prosegue l’allenatore – La squadra deve capire che stiamo entrando in una fase della stagione in cui dovremo sbucciarci davvero le ginocchia, non possiamo permetterci di giocare a intermittenza. Siamo partiti completamente scollegati in difesa, senza aiuti e senza attenzione, poi è arrivata una scossa emotiva. Iannuzzi? Il suo utilizzo ridotto è una scelta tecnica per dare più impatto in difesa, poi Janelidze ha risposto molto bene. Cortese? In settimana ha avuto dei problemi alla schiena e nel terzo quarto ha sentito un dolore, poi è rientrato in campo. Con Cento sarà a disposizione Sherrill, che si sta già allenando intensamente col nostro preparatore fisico – conclude Zanco – Dobbiamo abbassare la testa e lavorare duramente in vista delle ultime gare della stagione”.