OLTREPO’ – La misura è impietosa: -1,89 metri sotto lo zero idrometrico. Il Po è sempre più in sofferenza in questa siccità che ormai sta assumendo una connotazione cronica. Lo sguardo però, ora, è concentrato sul cosiddetto “cuneo salino”, ovvero la risalita dell’acqua del mare lungo il corso del fiume con prevedibili conseguenze per falde e agricoltura. Perchè se la misurazione da noi appena indicata – raccolta a Felonica – preoccupa, ancor di più crea timori la misurazione raccolta più a valle, a Pontelagoscuro in provincia di Ferrara dove la portata è stata registrata a 495 metri cubi al secondo. Se si pensa che al di sotto dei 400 metri cubi al secondo il cuneo salino è una certezza, è facile comprendere i timori di questo inizio di – già troppo calda – primavera.