QUINGENTOLE – La siccità sta confermandosi un problema serio e i consorzi di bonifica stanno provando a giocare d’anticipo in vista della stagione irrigua. Per questo il Consorzio Burana informa che, per la prima volta da quando è in funzione l’impianto Sabbioncello di Quingentole , ovvero dal 1958, si è avviato il pompaggio per la distribuzione di acqua per irrigazione da Po a far data da lunedì 27 febbraio, creando un precedente storico importante.
“L’anno scorso, aggiunge il Direttore Generale del Burana, Cinalberto Bertozzi, eravamo già partiti per tempo avviando le pompe di Sabbioncello il 1 marzo, quest’anno abbiamo dovuto anticipare ulteriormente avviando n° 2 pompe a 8 m3 al secondo. Nonostante ciò si traduca in costi importanti per il Consorzio, sia in termini di potenza impiegata sia di costi (nel 2022 il sistema Sabbioncello – impianto principale e afferenti – ha registrato un bilancio totale di oltre 8milioni e 300mila KWh, oltre 3 milioni di euro la spesa). A giorni verrà avviato anche l’Impianto Sussidiario II Pilastresi a Stellata di Bondeno, per far fronte alle esigenze irrigue del territorio ferrarese. Dal canto nostro abbiamo già avviato un percorso di riprogettazione infrastrutturale che riparametrizzerà l’efficienza globale del sistema bonifica in funzione delle condizioni avverse in cui da anni siamo costretti a lavorare e che si sono purtroppo consolidate in modo endemico”.