Rimarranno vuoti i posti riservati ai partiti di minoranza del centrodestra nel consiglio comunale aperto previsto per venerdì 16 giugno.
“La sinistra suzzarese non ha mai interpellato i consiglieri comunali del centrodestra chiedendo loro di sottoscrivere la propria richiesta di consiglio comunale aperto, si è sempre e solo limitata ad attaccarli sulla stampa. Ma il contratto per il nostro Ospedale è scaduto nell’ottobre 2022 e attivarsi a un anno dalle consultazioni amministrative è solo strategia elettorale – spiegano i capigruppo Maria Luisa Melli (Fd’I) e Guido Andrea Zanini (Lega) – La sinistra ha portato in evidenza l’argomento instillando tanti timori e paure inutili nelle persone perché l’ospedale non verrà chiuso, ne cambierà la gestione ma i servizi sanitari resteranno, come pure il personale che vi lavora. Ci teniamo a ribadire che l’opportunità di informazione ai cittadini è stata offerta con un dibattito pubblico (iniziativa di Fratelli d’Italia) sul futuro dell’ospedale di Suzzara, tenutosi il 6 febbraio; in quella occasione erano presenti gli interlocutori principali tra cui il gestore attuale del Montecchi, l’assessore Guastalli, il direttore ATS, l’onorevole Maccari ed altri. Mancavano cinque mesi alla scadenza della proroga del rinnovo della convenzione. Ma a quel tempo la maggioranza che oggi ha convocato il Consiglio aperto non mostrò alcun interesse: lo stesso sindaco, allora presente tra il pubblico, rimase defilato e decise di non fare alcun intervento. Si esibiva molta sicurezza nel confidare che tutto sarebbe continuato così com’era. Oggi siamo ben consapevoli che le procedure in atto richiederanno tempi più lunghi per una nuova stabilizzazione della gestione. Va tuttavia considerato che vi sono state ripetute garanzie sul mantenimento del servizio attuale da parte della Regione e pertanto dell’ASST. A questo punto non vediamo alcuna necessità di procedere con un Consiglio comunale aperto, soprattutto alla luce di rassicurazioni uscite sulla stampa da parte del sindaco dopo l’incontro con l’assessore regionale di un mese fa. “Si è trattato di un incontro costruttivo ed operativo” così affermava Ongari dopo l’incontro a porte chiuse con Bertolaso. Oggi la procedura per l’assegnazione di un nuovo gestore è in atto e non sarà certamente un consiglio comunale aperto a poterla sospendere o modificare. Si vuol fare credere ai cittadini che avranno lo spazio per esprimere i propri bisogni, ma il tempo e il luogo per rappresentarli da parte degli eletti forse sono scaduti da tempo. Ci si sveglia “a scodelle lavate” pensando di illudere i cittadini con richieste ormai non sostenibili. Una velleità alla quale la nostra sinistra suzzarese è molto legata, convinta di riuscire sempre solo lei a dettare i tempi e le scelte opportune. Il consiglio comunale aperto è perfettamente in orario solo per iniziare la campagna elettorale delle comunali 2024″.
