Completata la prima fase prevista dall’iniziativa del Consorzio Oltrepò Mantovano per la costituzione della “Comunità Energetica Rinnovabile dell’Oltrepò Mantovano”, realizzato da SEI, gruppo Tea, nei territori di 13 Comuni aderenti all’iniziativa, ovvero Moglia, Pegognaga, Borgocarbonara, Borgo Mantovano, Sermide e Felonica, Ostiglia, Magnacavallo, San Benedetto Po, Sustinente, Serravalle a Po, San Giovanni del Dosso, Quistello e Suzzara.
La prima fase ha permesso a ciascuno degli Enti partecipanti di candidare il proprio progetto di Comunità Energetica Rinnovabile alla manifestazione di interesse della Regione Lombardia, volta a raccogliere le adesioni dei Comuni interessati ad investire su impianti a fonti rinnovabili per produzione, consumo e condivisione di energia pulita, mettendo a disposizione circa 20 milioni di euro.
Le attività condotte nell’ambito dei progetti di fattibilità hanno permesso di individuare in prima istanza la potenza installabile sugli edifici di proprietà pubblica con l’obiettivo di mettere a disposizione l’energia prodotta dai propri impianti alla collettività, ma anche di valutare il potenziale di sviluppo di nuove installazioni FER con l’obiettivo rendere i cittadini, le imprese e le associazioni partecipi in un progetto di sostenibilità a livello di Comune e di territorio dell’Oltrepò.
Complessivamente, per i 13 Comuni, i progetti presentati hanno candidato la realizzazione di 47 nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, per un totale di quasi 1.400 kWp.
La realizzazione degli impianti sugli edifici pubblici consentirebbe, oltre che un consistente risparmio energetico per le utenze comunali che potranno beneficiare dell’autoconsumo di energia rinnovabile, anche la possibilità di mettere a disposizione tutta l’energia prodotta in eccesso ai fabbisogni di queste utenze ad altri membri partecipanti alle CER ottenendo, grazie al regime incentivante dedicato, un beneficio economico che potrà essere utilizzato per scopi sociali, ambientali, l’implementazione di nuovi servizi per la collettività ed anche sostegni economici rivolti alle famiglie in difficoltà. I progetti candidati dai Comuni alla Manifestazione di interesse potrebbero generare in tal senso un importante beneficio economico, complessivamente stimato in circa 140mila euro all’anno da poter investire in queste iniziative.
Importante il contributo da parte dei Comuni che, oltre ad essersi ciascuno ufficialmente impegnato con apposite Delibere di Consiglio Comunale alla formale costituzione di una o più CER nel proprio territorio, si sono anche adoperati per coinvolgere nei progetti presentati anche un consistente numero di altri soggetti, come enti religiosi, del terzo settore, associazioni di volontariato, imprese del territorio che hanno già manifestato l’interesse a partecipare alle CER promosse dai Comuni, consentendo di dimostrare alla Regione che già da adesso è forte l’interesse nella tematica nel nostro territorio.
“Come Consorzio Oltrepò Mantovano – afferma il Presidente Alberto Borsari – siamo fortemente soddisfatti per aver concluso questo primo step progettuale, per il quale la struttura del Consorzio Oltrepò e i Comuni coinvolti hanno collaborato virtuosamente, in ottica di progettualità di area vasta. L’iniziativa si inserisce nella volontà di utilizzare i fondi messi a disposizione (Aree Interne Regionali, PNRR) per creare e consolidare l’HUB Energetico dell’Oltrepò Mantovano, al fine di favorire la transizione energetica e climatica del territorio”.
Ora si darà il via alla seconda fase del progetto in cui il Consorzio Oltrepo’ Mantovano e SEI affiancheranno i Comuni nella realizzazione delle CER, con un’importante attività di formazione e promozione sul territorio attraverso l’organizzazione di seminari e incontri pubblici, attuando anche un servizio di assistenza tecnica dedicato alla partecipazione attiva alle Comunità Energetiche promosse dai Comuni.
