BOZZOLO – “Bozzolo è nostra”, “Siamo noi il sindaco”: queste le scritte comparse l’1 gennaio sui pali dei cartelli stradali di Bozzolo. Un attacco verso il sindaco, i carabinieri (definiti sbirri) e gli assistenti sociali del Comune che da tempo stanno cercando di combattere gli atti vandalici messi in atto – si pensa – da un gruppetto di adolescenti nelle vie del paese che in passato hanno danneggiato e incendiato cassonetti ed altri oggetti posti sulla pubblica via.
Azioni che ora sono culminate in frasi offensive e denigratorie nei confronti delle istituzioni locali nei confronti delle quali gli autori delle scritte sembrerebbero, almeno in apparenza, non avere timori.