SCHIVENOGLIA – A Schivenoglia, dopo l’entrata in funzione dell’allevamento intensivo suini della società agricola Biopig in Via Malpasso alle porte del paese e di fronte ad area residenziale, cittadini residenti nelle vicinanze e comitato G.A.E.T.A. lamentano forti odori nauseabondi. L’attività di allevamento era iniziata a metà ottobre dopo il rilascio dell’AIA a fine agosto 2022.
I residenti nell’area residenziale di fronte all’allevamento e nelle aree limitrofe lamentano forti odori nauseabondi; odori che nell’area residenziale sono stati da forti a fortissimi, pressoché costanti ed insopportabili, sicuramente inconciliabili con la Salute dei cittadini intesa non solo come impatto sulla salute per l’esposizione agli odori e alle emissioni inquinanti ma anche per l’impatto negativo sulla vita sociale, lavorativa e relazionale, rendendo impossibile il vivere quotidiano in salute.
Al manifestarsi di forti odori nauseabondi alcuni cittadini avevano inizialmente contattato personalmente il Sindaco per lamentarsi del problema, che era per altro ben “apprezzabile” semplicemente transitando sulla pubblica strada, chiedendo al Sindaco di intervenire. Tuttavia, dopo una serie di “rimpalli” tra Comune e Arpa, è arrivata la risposta – da parte del secondo ente – che le segnalazioni di molestie olfattive derivanti da eventi noti e ripetuti nel tempo di norma non richiedono una attivazione di ARPA in emergenza, ma sono un problema da affrontare secondo le modalità previste da DGR e di competenza del Sindaco in qualità di primo interlocutore della popolazione. Anche ARPA, come la Provincia, si rende disponibile qualora il Comune intenda attivarsi ai sensi della DGR con riferimento alla procedura preliminare prevista.