E’ l’Emilia Romagna a pagare il prezzo più alto della violenta ondata di maltempo che ha colpito il centro nord. Oltre 400 gli interventi dei vigili del fioco, che da ieri sono al lavoro a causa di frane, allagamenti e inondazioni. Nella zona rossa tutti i corsi d’acqua sono sopra il livello idrografico 3. Si sta operando per avviare le casse di espansione e anche i Consorzi di bonifica hanno attivato il loro reticolo.
Tra gli osservati speciali il torrente Sillaro, affluente del Reno. Qui nel primo pomeriggio di ieri si è formata una breccia tra Massa Lombarda (Ravenna) e Imola (Bologna). L’Agenzia regione per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha lavorato tutta la notte, anche con torri-faro, per chiudere nel più breve tempo possibile la rottura con massi ciclopici; sul posto è entrato in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco, come supporto alle operazioni di evacuazione di una famiglia. Sono localizzati altri allagamenti lungo il Sillaro: nel bolognese ha tracimato in località San Salvatore a Sesto Imolese.
A Conselice, in provincia di Ravenna, a seguito della rottura dell’argine del Sillaro, è stato allestito il palazzetto dello Sport per accogliere gli sfollati. La sindaca, Paola Pula, nella notte ha firmato un’ordinanza per l’evacuazione delle famiglie a ridosso del fiume, in prossimità del termine di via Merlo. I cittadini di via Sagrati e via Mensa sono stati allertati per un probabile allagamento e informati della necessità di mettere in atto azioni di protezione e portarsi ai piani alti delle abitazioni.
A Ravenna l’attuale condizione del fiume Lamone a Mezzano ha reso necessaria la chiusura della statale 16 da parte di Anas stessa. I percorsi alternativi sono A14 dir fino a Bagnacavallo e poi strada provinciale 8 fino alla rotonda di Alfonsine; oppure strada provinciale 1 fino a Sant’Alberto e poi strada provinciale 24 – via Basilica fino a ricongiungersi alla statale 16. Saranno comunque presenti squadre di pronto intervento e forze di polizia per reindirizzare il traffico. Intorno alle 4 della notte i volontari sono andati a ponte Vico, dove transita il Montone, per posizionare sacchi di sabbia secondo le indicazioni dell’Agenzia regionale di Protezione civile.
A Bologna è avvenuta l’esondazione sotterranea del Torrente Ravone che ha sollevato l’asfalto in alcuni punti, costringendo il Comune a deviare il trasporto pubblico locale. La polizia locale e la protezione civile monitorano punti critici del territorio comunale, in particolare lungo il Reno e il Savena e nelle strade collinari. Ieri mattina problemi si sono verificati in particolare in Via delle Torriane a causa dell’esondazione del torrente Savena. Nel bolognese si è verificata una frana a Casalfiumanese, nella strada per Macerato; isolate alcune persone che saranno trasferite in strutture ricettive. A Ozzano dell’Emilia è uscito il torrente Quaderna. A Fontanelice (Bologna) a seguito di una frana generata dal maltempo le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate per il crollo di un’abitazione. E’ possibile che ci sia una persona coinvolta, per questo è stato disposto l’invio del team USAR (Urban Search and Rescue) dalla Toscana e unità cinofile.
A Bologna è esondato il Ravone in via del Chiu e via Saffi. È stata chiusa la Strada provinciale 36 Val di Zena – al km 7 di Botteghino e al km 16 Mulino di Zena – per esondazione del Zena.
Dal Comune di Borgo Tossignano è arrivata la segnalazione di una frana su via Siepe San Giovanni. Sfollata una famiglia con una persona fragile.
Nel reggiano, a Tresinaro, sotto Baiso, per effetto delle piogge detriti di tronchi sono caduti in strada, e risultano già rimossi; un fiume fango scende da questa mattina, dopo la notte di pioggia, dal Rio Campiano.
Per quanto riguarda il reticolo idrografico del Reno, ci sono stati alcuni allagamenti dell’Idice, nel comune di Castenaso, dove è stata evacuata una famiglia; anche nel comune di San Lazzaro sono state evacuate trenta persone a livello precauzionale per i livelli raggiunti dal Savena.
Numerose le segnalazioni arrivate per frane, con diverse strade chiuse, ma anche di cittadini e macchine isolate. La situazione complessiva che si sta verificando in Emilia-Romagna è stata comunicata dall’Agenzia regionale al Dipartimento nazionale di Protezione civile.
È stata chiusa l’accessibilità alla ciclovia ER 13 perché, in alcuni punti più bassi, si affianca al Secchia. Segnalato un “ruscellamento” concentrato sulla scarpata di monte che attraversa la Strada provinciale 7, in località Rondinara, a Scandiano.
Nel modenese, si è verificato uno smottamento lungo provinciale 19 – Sassuolo, in località Pigneto, con fuoriuscita di acqua dal torrente Corlo, e vari allagamenti di strade (a Fiorano Modenese). Fuoriuscita d’acqua anche dal torrente Tiepido, sempre nel modenese. A Pazzano Estense, una frana ha interessato la strada comunale verso Serramazzoni.