CASTIGLIONE – L’autopsia, che sarà condotta sabato sul corpo di Yana Malayko, aiuterà a chiarire altri elementi, ma quello che emerge dai primi accertamenti è agghiacciante: la 23enne ucraina non ha incontrato una fine rapida bensì ha lottato a lungo con il suo assassino prima di soccombere. La ragazza, del resto, avendo praticato arti marziali, era a conoscenza di alcune tecniche di autodifesa che però non le sono bastate a salvarle la vita. Dalle prime indiscrezioni emerge che la ragazza è stata picchiata, forse ferita al capo con un corpo contundente e probabilmente strangolata una volta che aveva perso i sensi. Nel frattempo il sospettato dell’omicidio Dumitru Stratan continua a restare in silenzio e questo silenzio non fa che aumentare ulteriori sospetti: chi è veramente il 33enne ex fidanzato di Yana Malayko? Una domanda che, se troverà risposta, aiuterà forse a comprendere cosa si nasconda dietro questo orrendo delitto.