È stato presentato a Brescia l’accordo tra Intesa Sanpaolo e le associazioni di Confcommercio Brescia, Confcommercio Cremona e Confcommercio Mantova per promuovere gli investimenti delle imprese del terziario delle tre province. Obiettivo comune è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG.
Dall’analisi condotta dalla Direzione Studi e Ricerche emerge che nel 2023 nelle province di Brescia, Cremona e Mantova è attesa una frenata soprattutto per le imprese più piccole del commercio che sembrano risentire di più dei rincari energetici, che riusciranno a scaricare a valle solo in parte. Una volta affrontata e superata la complessa fase attuale, restano alcune priorità da affrontare per rilanciare la competitività delle imprese commerciali di piccole dimensioni.
In questo contesto, sono stati illustrati i nuovi strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo attraverso l’iniziativa “CresciBusiness”, un piano da 5 miliardi di euro e che si rivolge in particolare alle piccole imprese e che prevede interventi per la liquidità e finanziamenti garantiti, azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti tramite POS in negozio fino a 15 euro, gratuità per un anno del canone dei POS e delle carte di credito commercial, agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali, arredi e complementi per contenere i costi operativi.
“Questo accordo – spiega Ercole Montanari, Presidente Confcommercio Mantova – rafforza e consolida la proficua e continuativa collaborazione tra il sistema Confcommercio e il principale gruppo bancario italiano a favore del tessuto imprenditoriale che rappresentiamo, con riferimento all’accesso al credito. Le iniziative previste da questa convenzione si rivolgono a quei settori – commercio, servizi, turismo – fortemente provati dalle crisi che, come una tempesta perfetta, si sono abbattute una dopo l’altra sulle nostre imprese: dall’emergenza sanitaria al boom dei costi energetici, dalle ripercussioni della guerra in Ucraina fino alla spinta inflattiva che si ripercuote sui consumi. L’obiettivo condiviso è quello di sostenere la crescita delle aziende favorendo la capacità di investimento”.