CASTIGLIONE – Mentre madre e sorella prendono le distanze da lui, sbigottite per quello che potrebbe avere commesso, Dima Stratan non cede di un passo: il 33enne moldavo residente a Castiglione, in carcere ormai da più di una settimana con l’accusa di omicidio e occultamento del cadavere della ex fidanzata Yana Malayko, 23enne ucraina, non si schioda dal suo mutismo sulla vicenda. Le ricerche del corpo della giovane sono state sospese anche se i genitori della ragazza stanno supplicando gli inquirenti di riprenderle mentre ciò che emerge dalle indagini è un castello di bugie, oltre che di silenzi, ben orchestrato dal giovane. Bugie come quella che avrebbe scoperto una relazione di Yana, mai supportata dai fatti; e bugie come quella del cane che stava male per riuscire a portare Yana nel suo appartamento. Dove, forse, si è compiuto il terribile delitto.