PONTI SUL MINCIO – Un sopralluogo per tentato furto in abitazione svela un laboratorio per la produzione di marijuana, dalla coltivazione all’essicazione fino al confezionamento della sostanza stupefacente. In manette un 29enne di Verona che, secondo gli inquirenti, aveva trasformato l’appartamento in una vera e propria “mini-fabbrica” degli stupefacenti. Tutto ha inizio la sera del 15 gennaio 2023 quando ai Carabinieri viene segnalato un tentato furto in
abitazione. Interveniva sul posto una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, che a seguito del sopraluogo constatava che anche l’abitazione adiacente, attualmente disabitata, presentava la porta d’ingresso forzata.
I militari, entrati in quest’ultima abitazione, scoprivano un vero e proprio laboratorio dotato di tutto il necessario per coltivare, essiccare, pesare e imbustare lo stupefacente. A seguito della perquisizione sono stati rinvenuti oltre due chili di marijuana ritenuti destinati allo spaccio.
I Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, coadiuvati dalle stazioni carabinieri di Volta Mantovana e Monzambano, hanno permesso di identificare il giovane veronese raccogliendo gli elementi a suo carico, ritenuto in ipotesi accusatoria unico responsabile della gestione del laboratorio.
L’arrestato è ora in carcere a Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre l’abitazione è stata sequestrata con tutto il suo contenuto illegale.
La Procura della Repubblica di Mantova, che ha coordinato l’indagine, ha richiesto ed ottenuto la convalida dell’arresto e la misura degli arresti domiciliari.