SAN BENEDETTO PO – La temuta fumata “grigia” si è avverata e quindi, anche per la questione del by pass del nuovo ponte di San Benedetto Po, si dovrà attendere dell’altro tempo. Nell’incontro del Comitato Consultivo Tecnico del 16 gennaio, i cinque membri – presieduti dal docente universitario Gino Scaccia – si sono confrontati sui diversi quesiti posti dalle due parti (Stazione Appaltante Provincia di Mantova e ditta esecutrice Toto SpA). Non hanno esaurito tutti i temi e si sono dati appuntamento per un successivo incontro, da definirsi nel corso della prossima settimana (ancora non definito il giorno). Parallelamente, proseguono i confronti tra la Direzione Lavori della Stazione Appaltante e la Direzione Tecnica dell’impresa su un piano più squisitamente tecnico, per provare a risolvere tutti i temi presenti sul piatto. Questa, a oggi la situazione; e manca meno di un mese a quel 14 febbraio che – l’estate scorsa – era stato indicato dal presidente della Provincia Carlo Bottani come termine massimo in cui il by pass sarebbe stato completato. Termine che ormai è stato ampiamente disatteso (servono almeno cinque mesi per realizzarlo e ancora l’accordo non si è trovato), ma ora ci si sta avvicinando alla surreale situazione in cui al 14 febbraio non solo non si avrà il by pass finito ma, forse, non vi sarà nemmeno l’accordo.