SUZZARA – Il prossimo 27 gennaio, Giorno Internazionale della Memoria per le vittime dell’Olocausto, Suzzara avvierà scambio culturale con un gruppo di studenti israeliani. L’iniziativa è nata grazie allo sforzo congiunto dell’Amministrazione Comunale di Suzzara, della Scuola Comunale di Musica, della Fondazione Arti e Mestieri F. Bertazzoni, del Centro Culturale Piazzalunga e dell’Istituto Superiore “A. Manzoni” che si sono interfacciati con i referenti del Conservatorio Municipale di Hertzeliya, una importante città israeliana nei pressi di Tel Aviv.
Ciò ha permesso l’arrivo a Suzzara di 11 ragazzi israeliani di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Si tratta di studenti del suddetto conservatorio accompagnati dal Maestro David Sofer, dalla manager culturale Galit Granot e da Yair Maschiach direttore della programmazione musicale della Haifa Symphony Orchestra. La delegazione, che verrà generosamente ospitata da alcune famiglie suzzaresi per rendere lo scambio culturale ancora più effettivo, arriverà a Suzzara il 26 gennaio. Nel corso della mattinata del 27 gennaio, nell’istituto superiore A. Manzoni, i ragazzi israeliani potranno confrontarsi e parlare con i loro coetanei italiani in alcune attività laboratoriali e tenere anche un piccolo concerto nella Aula Magna della scuola.
Al termine dell’incontro la delegazione sarà ospite della Scuola Arti e Mestieri e in particolare degli allievi del corso di operatore della ristorazione che prepareranno un ottimo pranzo di benvenuto e condivisione. Il pomeriggio sarà dedicato alla visita alla Galleria del Premio Suzzara e alle prove con gli allievi della Scuola Comunale di Musica. Sabato 28 gennaio, dopo una visita turistica a Mantova nella mattinata, sarà la volta del Concerto nell’ambito della rassegna “Note in Città” che si terrà alle ore 21 presso la Sala della Comunità Dante, messa fattivamente a disposizione dalla Parrocchia dell’Immacolata, durante il quale le rispettive scuole di musica suoneranno separatamente e congiuntamente per dare concretezza allo scambio attraverso l’universalità del linguaggio musicale. Il 29 gennaio il gruppo visiterà la città di Verona per poi recarsi all’aeroporto per il ritorno in Israele.