Dopo 30 anni di latitanza il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro è stato arrestato: le indagini condotte dalla procura di Palermo su quello che era diventato la nuova “Primula Rossa” della mafia hanno portato all’arresto di Messina Denaro nella clinica privata La Maddalena di Palermo, dove era in cura da oltre un anno e dove, al momento delle manette, si trovava per una serie di controlli. Ora il boss mafioso è stato trasferito in una struttura segreta; congratulazioni alla procura di Palermo e soddisfazione per l’arresto del capomafia di Castelvetrano (Tp) sono stati espressi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni: termina così un’altra latitanza record come quella di Totò Riina, sfuggito alle manette per 23 anni, e Bernando Provenzano, inafferrabile per 38 anni. E dai quali Messina Denaro aveva, in un certo senso, “ereditato” la guida di Cosa Nostra.