MANTOVA – Api disorientate dalle temperature sopra la media che si stanno registrando in Lombardia in questo inizio d’anno stanno; clima che le spinge ad uscire dagli alveari in cerca di cibo e fiori. Questo quanto emerso da un monitoraggio della Coldiretti regionale sugli effetti del clima mite nelle campagne in diverse zone del territorio.
“Con le temperature più alte rispetto alla media stagionale stiamo assistendo a una situazione anomala – racconta Sara Cauzzi, apicoltrice di Cavriana iscritta a Coldiretti Mantova -. Le api, anziché restare nell’alveare, escono in cerca di cibo, volando in giro. Non percepiscono che siamo a gennaio”. Dello stesso avviso Irene Pavesi, giovane apicoltrice di Pescarolo ed uniti (Cremona): “Le api sono disorientate dalle temperature miti di queste giornate – spiega -. Si comportano come se non fossimo in pieno inverno: escono dagli alveari alla ricerca di fiori e di cibo, ma non trovano molto e quindi il rischio è che soffrano sin d’ora la fame. Come apicoltori la nostra preoccupazione aumenta di fronte all’eventualità che il clima torni rigido e che si debbano affrontare possibili gelate”.
Il mese di dicembre in Italia ha fatto segnare una temperatura superiore di 2,09 gradi la media storica secondo un’analisi della Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr che rileva le temperature dal 1800 e che classifica il 2022 come l’anno più bollente con una temperatura media superiore di 1,15 gradi e la caduta del 30% di precipitazioni in meno, rispetto alla media storica del periodo 1991-2020.
Un cambiamento climatico che è stato accompagnato da una tendenza alla tropicalizzazione che secondo Coldiretti si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi.