S.GIACOMO DELLE SEGNATE – Il Comune di San Giacomo pensa alla fusione: a cinque anni dal no arrivato via referendum, l’amministrazione segnatese guarda nuovamente a questa ipotesi. Siamo, per ora, nel campo delle ipotesi e delle manifestazioni di volontà, anche se questo obiettivo è già stato indicato nel Dup consegnato alla minoranza consiliare.
Il ventaglio di proposte a disposizione del Comune è – ovviamente – ristretto ai tre comuni confinanti, ovvero San Giovanni del Dosso, Schivenoglia e Quistello. Nel caso dei primi due comuni si tratta di quelli con cui San Giacomo, insieme con Quingentole, era andato a referendum nel 2018 per costituire il Comune unico di – si ipotizzava – “Isola Mantovana” (idea di cui facevano parte anche Revere, Villa Poma e Pieve, poi unitesi in Borgo Mantovano). Referendum in cui era arrivato il “no” dai cittadini segnatesi e di Quingentole. Nel caso di Quistello esso9 rappresenta il Comune da cui San Giacomo (insieme a San Giovanni) si staccò nel 1924, quindi quasi un secolo fa, per diventare comune autonomo. Siamo comunque ancora in una fase preliminare, anche serisulta che San Giacomo abbia già avviato delle interlocuzioni con tutti e tre i Comuni interessati. Una decisione sarà presa nelle prossime settimane.