MANTOVA – È un ulteriore appello a coesione e cooperazione tra le due Dop quello che è uscito questa mattina dal convegno “Dop a confronto: export e strategie di mercato”, organizzato da Confagricoltura Mantova e andato in scena al MaMu di Largo Pradella, che ha visto la partecipazione dei consorzi del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano, più che mai uniti su obiettivi comuni. Nessuno lo ha citato apertamente, ma l’invito a tutelare la qualità delle produzioni è stato anche una forte risposta alle affermazioni dei giorni scorsi del docente mantovano Alberto Grandi che – tra le altre cose – aveva indicato nel Wisconsin la vera zona di “creazione” di formaggi come il parmigiano e il grana.
«È in corso un vero e proprio attacco al modo tradizionale di produrre cibo – ha detto Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano – contro il quale dobbiamo lavorare per creare un progetto di valore per il cittadino, con l’aiuto indispensabile della scienza. Insieme, i due consorzi
possono lavorare per migliorare sempre di più il posizionamento dei nostri straordinari prodotti».
«Chiedo una presa di posizione forte sulla verità – gli ha fatto eco Renato Zaghini, a capo del Consorzio Tutela Grana Padano Dop – perché non possiamo più accettare che le origini dei nostri prodotti, documentate e certe, vengano screditate senza alcun tipo di fondamento».
D’altronde, come ha ricordato in apertura l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, «l’agricoltura abita a Mantova, e il settore primario è un faro per noi. Abbiamo il grandissimo onore di essere l’unica provincia italiana nella quale si producono sia Grana Padano che Parmigiano Reggiano, e per questo l’idea di una gestione comune a difesa della qualità è prioritaria». E, in questo senso, l’assessore ha annunciato ufficialmente che nel corso del suo mandato, per due giorni a settimana sarà sul territorio mantovano con il suo ufficio, pronto a recepire al meglio le esigenze del settore.