Una conferma dei cambiamenti climatici in atto – spiega la Coldiretti Lombardia – che hanno modificato soprattutto la distribuzione temporale e geografica delle precipitazioni tanto che la siccità ora minaccia 1/3 del Made in Italy a tavola che nasce nella food valley della Pianura Padana, dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale.
A rischio non ci sono solo frutta e verdura, ma anche foraggi e mais per alimentare gli animali per la produzione di formaggi e salumi, senza parlare del riso le cui previsioni di semina prevedono a livello nazionale un taglio di 8 mila ettari, con la Lombardia che concentra sul suo territorio oltre il 40% delle risaie italiane.
“Di fronte al cambiamento climatico – afferma Paolo Carra, vice presidente di Coldiretti Lombardia – è necessario aumentare la nostra capacità di raccogliere l’acqua piovana, che oggi a livello nazionale si ferma ad appena l’11%, per metterla a disposizione nei momenti in cui vi è necessità. Come Coldiretti con Anbi abbiamo elaborato il progetto laghetti per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’industria e all’agricoltura. A livello regionale inoltre bisogna continuare a lavorare anche al recupero delle cave dismesse come bacino di accumulo di riserve idriche strategiche”.